Dalla passione condivisa per la decorazione e per la scrittura a mano è nata un’esclusiva collezione di taccuini in collaborazione con Colony, brand italiano di tessuti di arredamento e carte da parati.
È una contaminazione “al di là del muro”, in tutti i sensi, quella fra Colony, brand italiano di tessuti di arredamento e carte da parati conosciuta in tutto il mondo per il suo stile contemporary classic, e Pineider. La collezione di taccuini d’arte nata da questo incontro, unica nel suo genere, è caratterizzata da tre distinti capitoli che esplorano l’universo artistico di Colony: Melograno, Papaveri e Sogi. Ogni design racchiude una storia unica, ispirata alla natura, alla tradizione e alla cultura. Quella del melograno, ad esempio, simbolo di prosperità e benessere, magistralmente rappresentato in un taccuino la cui copertina è impreziosita da una raffinata bordatura in pelle di vitello, segno distintivo della tradizione Pineider. Il taccuino “Papaveri”, invece, è un omaggio alla primavera: il taglio delle pagine, tinteggiato di un arancio vivace crea un equilibrio perfetto con il verde brillante delle foglie. Il terzo modello, “Sogi”, celebra l’influenza della cultura orientale attraverso un design evocativo che si ispira ai dipinti di Ogata Kōrin. Abbiamo chiesto a Gabriele Roscioli, figlio del fondatore Sandro e oggi alla guida di Colony, di raccontarci la nascita di questa collezione.
Quali sono i valori che accomunano Colony e Pineider?
«C’è una profonda affinità tra l’identità di Pineider e quella di Colony che parte dalla capacità di raccontare la classicità in una chiave nuova e attuale, ma sempre ricercata e elegante. E poi, l’“ossessione” verso una artigianalità di alta qualità, unica al mondo e rappresentativa della multiforme creatività italiana. Sono questi gli elementi che hanno portato a un incontro naturale tra la magia dei notebook Pineider e i ricercati pattern Colony, che ha dato origine a questi taccuini, preziosi oggetti da collezionare».
Che importanza ha la scrittura a mano nella tua vita personale?
«Anche se, purtroppo, la mia calligrafia non è delle migliori, la scrittura e i suoi strumenti mi hanno sempre incuriosito, tanto che da piccolo avevo una piccola collezione di penne stilografiche. Per noi di Colony la scrittura, nella sua espressione del disegno, è una parte fondamentale. I pattern, infatti, partono tutti da disegni realizzati a mano dal nostro centro stile e la realtà di Pineider è per noi una grande fonte di ispirazione».