Pineider magazine

Non basta un gadget in omaggio per fidelizzare il cliente. Dalle grandi corporation ai piccoli studi professionali, la ricerca del cadeau perfetto è diventata l’occasione per distinguersi e raccontarsi… con generosità. Ecco come Pineider soddisfa le aziende più esigenti.

Dimmi come sorprendi i tuoi clienti e ti dirò che azienda sei. Per definire la mistica del regalo aziendale non basta la parola “fidelizzazione”, in gioco c’è molto di più: la brand awareness, l’affidabilità dei servizi e dei beni offerti, la riconoscibilità, il posizionamento, l’affermazione del potenziale ancora inespresso dell’azienda verso il suo cliente. Inoltre la proliferazione dell’offerta di gadget a basso costo ha appiattito l’originalità degli omaggi aziendali, che per molti oggi sono considerati un’inutile ovvietà. Quello della regalistica aziendale, oggi, è diventato un campionato di serie A, dove a contraddistinguersi sono il pregio del brand che si sceglie come partner, l’artigianalità e la qualità.

Nella storia centenaria di Pineider, la creazione di prodotti per le aziende, piccole o grandi che siano, occupa un capitolo molto importante fin dalla sua fondazione. È importante sapere che una collezione di regali aziendali richiede le stesse competenze e lo steso livello di artigianalità delle collezioni esposte stagionalmente nelle nostre vetrine fisiche e digitali: «Anzi, si può dire che la ricerca e le energie da investire in questi progetti sono maggiori», spiega Gerardo Viviano, direttore della produzione di Pineider. «Inoltre non si tratta solo di regalistica aziendale, ma anche di accessori per ufficio, sale riunioni, arredi per l’hotellerie e tanti altri prodotti. Si va dalle agende ai notebook, dalle penne alla piccola pelletteria usata come “gadget di lusso”. Arrivano da Pineider perché cercano un brand prestigioso che abbia una storia e una tradizione manifatturiera altrettanto importante per elevare il loro cliente».

Un’azienda, in Pineider, riceve lo stesso trattamento di un cliente in cerca di qualcosa di unico: «Arrivano con la loro idea», continua Gerardo, «valutiamo assieme il livello di personalizzazione, dal logo dell’azienda su una penna alle iniziali del cliente, oppure un prodotto ideato ex novo, che è il lavoro più avvincente, per il nostro team di artigiani, come ad esempio lo studio di uno scrittoio o di una passion box , che hanno strutture che prevedono molte geometrie e materiali che vanno dal legno alla carta. Tra i business emergenti spicca quello dell’hotellerie: creiamo arredi per la scrivania e per il comodino, le matite, le penne, il blocchetto per gli appunti, la carta intestata dell’albergo… Ci cercano le grandi corporation, i gruppi bancari e assicurativi, ma anche i professionisti più piccoli, dagli studi notarili ai commercialisti, ai quali personalizziamo di tutto, dalla carta da lettere ai biglietti da visita».

 

 

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