Touch down: la stilografica innovativa e colorata

18 Aprile 2023

Avatar Touch Down unisce alle caratteristiche tipiche della linea, resistenza del materiale, chiusura magnetica, clip con meccanica raffinata, un sistema di riempimento che consente non solo una grande autonomia di scrittura, ma anche una grande sicurezza nell’uso. Viaggiare senza la preoccupazione di avere delle perdite d’inchiostro e senza l’obbligo di dover trasportare la propria stilografica in posizione verticale. Oltre alla sicurezza, una delle caratteristiche più rilevanti dell’Avatar Traveller è il sistema di riempimento, chiamato Twin Tank Touchdown, che consente di scegliere due modalità differenti di scrittura: short writing e long writing, che si attivano grazie ad un ingegnoso meccanismo all’interno del fondello. Esso consente di aprire e chiudere il passaggio dell’inchiostro in maniera rapida e intuitiva. Se si vuole ricaricare la parte scrivente, quindi il serbatoio anteriore è sufficiente ruotare il fondello in senso antiorario di pochi gradi e una molla posiziona il meccanismo in posizione aperto. Per forzare l’inchiostro verso il pennino si può premerlo 2 o 3 volte senza insistere perché non necessario. Per riportarlo in posizione chiusa premerlo, facendo attenzione che i nottolini siano allineati, e ruotarlo di pochi gradi circa ¼ di giro per bloccarlo senza forzarlo. Twin Tanks Touchdown istruzioni per l’uso RIEMPIMENTO DELLA PENNA: Lo stantuffo funziona con un meccanismo distintivo; premendo la guarnizione si crea un vuoto che porta all’aspirazione dell’inchiostro. Quando si vuole caricare la penna si deve ruotare il fondello in senso antiorario fino a quando la molla lo sblocca e lo spinge verso l’alto. Una volta che l’inchiostro è arrivato a ricoprire completamente la sezione basta premere il fondello e serrarlo ruotando fino alla posizione LOCK (In modalità short writing). SHORT WRITING: In posizione short writing, la penna scrive per alcune pagine in tutta sicurezza perché lo stantuffo chiude il condotto dell’inchiostro e protegge la penna da perdite di inchiostro dovute alla pressione (Per questo motivo la penna è sicura anche durante i voli e durante ogni sbalzo di temperatura). Il fondello è posizionato su LOCK. LONG WRITING: In posizione long writing, lo stantuffo libera il condotto e consente il passaggio dell’inchiostro con una autonomia pari a 5 o 6 cartucce. Il fondello è posizionato su OPEN. Quando si termina di scrivere vi consigliamo di riposizionarlo su LOCK. RIFORNIMENTO: In Posizione Long writing premendo 2 o 3 volte il fondello si può rifornire il serbatoio piccolo se si è utilizzato tutto il suo contenuto. Se si desidera, al contrario vuotarlo è sufficiente fare la stessa operazione tenendo il pennino rivolto verso l’alto. USO IN AEREO: in posizione short writing se si desidera rifornire il piccolo serbatoio anteriore in volo, posizionare il pennino verso l’alto e ruotare il fondello su long writing (OPEN), girare la penna e procedere come al punto precedente. Materiale: Il materiale è un compound di madreperla e resina, sviluppato a Firenze per Pineider che abbiamo chiamato UltraResin. Un materiale rigido, resistente agli urti, agli oli, agli inchiostri, all’elettricità, alle alte e basse temperature, ai raggi ultravioletti e agli agenti atmosferici. L’effetto cromato e i colori vivaci uniti alla resistenza e alla particolarità del materiale rende questa penna di grande gusto ma adatta ad un uso quotidiano. Colori: La collezione è composta da 4 colori: Forest green, Neptune Blue, Devil Red, Full Clear Demo. Clip: La sofisticata clip in acciaio, che richiama una piuma, è azionata da un meccanismo all’interno del cappuccio, con calamita che riporta la clip sempre alla stessa posizione. Veretta: Finemente incisa con lo skyline di Firenze. Packaging: cofanetto elegante Pineider. Guarda il video completo Aggiungi ai preferiti

Tipi di scrittura a mano: il corsivo elegante

17 Aprile 2023

La scrittura a mano è un’arte antica che ha subito molte evoluzioni nel corso dei secoli. Esistono diversi tipi di scrittura in corsivo, ognuno con una propria identità e caratteristiche distintive. Alcuni dei più comuni sono il corsivo italico o corsivo italiano, che ha un’enfasi sulla calligrafia artistica; il corsivo americano o corsivo Spencerian, che ha un aspetto elegante e armonioso; e il corsivo inglese o Copperplate, che ha un aspetto formale e sofisticato.    Vai direttamente a: Il significato di corsivo elegante nella calligrafia Il corsivo italico: la tradizione della scrittura italiana Il corsivo americano: un’arte antica per la moderna comunicazione Il corsivo Copperplate: un font inglese dalla storia unica Conclusione     Il significato di corsivo elegante nella calligrafia Il corsivo elegante è uno stile di scrittura a mano che si distingue per il suo aspetto formale e sofisticato. Questo stile di scrittura è caratterizzato da linee fluide e armoniose che creano un’impressione visiva coerente e ordinata.  Il corsivo elegante è spesso utilizzato in occasioni formali, come la scrittura di lettere o la firma di documenti importanti, o per creare calligrafia artistica. Per dominare questo stile di scrittura elegante è necessario allenarsi e sviluppare le proprie abilità, ma una volta acquisita la tecnica, la pratica può essere molto gratificante e produrre risultati di alto livello.   Il corsivo italico: la tradizione della scrittura italiana La calligrafia Cancelleresca, anche nota come Italico, è uno stile di scrittura in corsivo con una storia che si estende per secoli. Nata in Italia, rappresenta una parte importante della sua tradizione letteraria e artistica. È considerata la fonte di tutti i corsivi utilizzati oggi nei paesi occidentali e presenta un forte elemento di decorazione e una tipica impronta rinascimentale, ma allo stesso tempo mantiene un’alta leggibilità grazie alla familiarità che abbiamo ancora con la scrittura a mano.  Gli artisti e i calligrafi italiani del Rinascimento hanno sviluppato uno stile di scrittura elegante e raffinato, che ha influenzato molte delle opere d’arte e dei documenti scritti di quel periodo. Attualmente, questo tipo di calligrafia classica è preferito da molti calligrafi, sia in Europa che in altre parti del mondo. Il corsivo italico è molto versatile, e può essere utilizzato in molti contesti diversi, dalla scrittura di lettere personali a progetti artistici e lavorativi. Per creare una scrittura a mano efficace in corsivo italico, è necessario prestare attenzione a molte sfumature, come l’angolazione della penna, la larghezza delle linee e la forma delle lettere. La pratica e la perseveranza sono fondamentali per diventare bravi nell’utilizzo del corsivo italico.   Il corsivo americano: un’arte antica per la moderna comunicazione Il corsivo americano, noto anche come corsivo Spencerian, è uno stile di scrittura corsiva che è stato sviluppato negli Stati Uniti durante il XIX secolo. Fu creato da Platt Rogers Spencer, un insegnante di calligrafia e scrittura a mano, e diventò molto popolare per la sua bellezza e la sua leggibilità.  Il corsivo Spencerian fu utilizzato in molte delle pubblicazioni e dei documenti scritti in America durante il XIX secolo e all’inizio del XX secolo, ma fu gradualmente sostituito da altri stili di scrittura più moderni e meccanizzati. Tuttavia, negli ultimi anni, c’è stata una rinascita dell’interesse per il corsivo Spencerian, e molti calligrafi e artisti hanno riscoperto la sua bellezza e la sua versatilità. Il corsivo Spencerian è caratterizzato da curve eleganti e flessuose, con una leggera inclinazione verso destra, e ha un’estetica distintiva che lo distingue da altri stili di scrittura corsiva. Oggi, il corsivo Spencerian viene ancora insegnato e utilizzato come stile di scrittura artistico e di calligrafia, e molti artisti lo hanno adattato e rielaborato per creare opere d’arte o progetti lavorativi in modo elegante e sofisticato. La sua bellezza classica lo rende un’opzione attraente per progetti che richiedono un tocco formale e un’estetica vintage. Inoltre, analogamente a Pineider, molti calligrafi e artisti continuano a studiare e praticare il corsivo americano per preservare e promuovere la tradizione della calligrafia.   Il corsivo Copperplate: un font inglese dalla storia unica Il Corsivo inglese è stato sviluppato come scrittura commerciale in Inghilterra nel XVIII secolo e ha raggiunto un’ampia diffusione nel secolo successivo, tanto che ancora viene insegnato alle scuole primarie in numerosi paesi in Europa. Conosciuto anche come Copperplate, questa scrittura presenta un design decorativo ed eccentrico, con un alternarsi di chiari e scuri e lettere maiuscole particolarmente elaborate. Al tempo stesso, il Corsivo inglese è sofisticato e facilmente leggibile per la sua riconoscibilità. Il suo successo è dovuto alla diffusione della penna stilografica, un’evoluzione moderna della penna di tacchino che ha sostituito la penna d’oca utilizzata per scrivere fino al XIX secolo. Con l’avanzare degli effetti della Rivoluzione industriale, le penne stilografiche hanno definitivamente soppiantato la penna d’oca.  Il Corsivo inglese, o Copperplate, ancora oggi viene utilizzato da molte pubbliche amministrazioni nelle loro comunicazioni ufficiali. Nel campo artistico, è spesso impiegato per la creazione d’inviti, menù, biglietti da visita, etichette e altre forme di design. In ambito pratico, viene usato per la scrittura a mano di lettere formali, appunti e note.   Conclusione Pineider è il luogo ideale per chi vuole esplorare la propria passione per la scrittura a mano e la calligrafia, e per chi cerca prodotti di alta qualità per migliorare la propria esperienza.  Le penne stilografiche offrono una maggiore flessibilità e resistenza rispetto ai pennini tradizionali in oca. Questo ha permesso ai calligrafi e agli artisti di creare opere più elaborate e di elevata qualità. Pertanto, Pineider offre anche una vasta gamma di prodotti di alta qualità per pennini stilografici, compresi ricambi e inchiostri, e altri accessori per le nostre penne di lusso, in modo da supportare al meglio questo processo creativo. Pineider offre un’esperienza unica e completa di scrittura a chi desidera riscoprire il piacere di scrivere a mano e migliorare la propria abilità con il Workshop di bella grafia. Inoltre, offriamo un Laboratorio di Scrittura Fiorentina con l’obiettivo di far scoprire il mondo della calligrafia attraverso le opere dei più famosi autori fiorentini e d’insegnare l’arte antica della

5 Idee Regalo per la Festa del Papà «Che non puoi sbagliare»

9 Marzo 2023

Abbiamo chiesto a Paolo, store manager della nostra boutique di Milano, quali sono i regali che il vostro papà non potrà mai dimenticare. «Quello per i figli è l’amore più grande di tutti, per questo ogni regalo ricevuto da Gaia è un ricordo indelebile». Paolo Percudani, store manager della boutique Pineider di Milano, si prepara ogni anno alla ricorrenza della festa del papà pensando alla sua, di figlia, che oggi è una laureanda pronta a entrare nel mondo del lavoro e che ogni 19 marzo «continua a sorprendermi con i suoi pensieri originali», aggiunge. «Ma per esperienza, sono certo che sia così per tutti i papà del mondo». E così, quando gli si chiede consiglio sul regalo migliore da fare a un padre, Paolo è pronto a snocciolare una sua piccola lista di idee «che non puoi sbagliare». Eccole: 1) Una : «È stato il primo regalo che Gaia mi ha fatto per la Festa del Papà, sopra c’era incisa una dedica. Ai clienti consiglio una personalizzazione sui modelli della nostra gamma di penne Avatar, che sono nate per la customizzazione, come tutti i nostri prodotti del resto» 2) Un : «Qualcosa che un papà porti sempre con sé quando viaggia, che gli faccia compagnia al lavoro o nel tempo libero. Io raccomando sempre di partire dalle necessità essenziali, quelle dei “porta-qualcosa”: , un, un … Tutti accessori che Pineider è in grado di personalizzare». 3) Un: «I nostri figli sanno quanto a noi padri piaccia giocare. È nella nostra natura, anche quando cresciamo. Per questo Pineider ha dedicato una collezione di accessori ai giochi più tradizionali, nobilitando con i suoi preziosi materiali anche i più comuni: dalle carte da briscola a quelle da poker, dal backgammon al gioco dell’oca fiorentino. Forse è l’idea che può fare al caso vostro». 4) Un tocco di stile in : «Per chi ha un papà che passa la maggior parte del tempo seduto alla sua scrivania, non c’è regalo più emozionante di un oggetto che gli ricordi i propri affetti nell’ambiente lavorativo: la cornice di pelle per una fotografia, ma anche accessori funzionali come il mouse pad, il sottomano, il portabiglietti da visita e tanti altri prodotti da ufficio del catalogo Pineider». 5) Una : «Proprio così, una lettera scritta a mano. È il pensiero, che conta: quello di un figlio ormai grande che vuole creare con il proprio papà un dialogo adulto, alla pari, nel quale poter condividere confidenze e chiedere consigli. Trova le parole e al resto ci pensiamo noi. Aggiungi ai preferiti Aggiungi ai preferiti

La poesia appartiene alla carta

20 Febbraio 2023

Sono aperte le iscrizioni al corso di poesia organizzato da Accademia Molly Bloom e Pineider “La scrittura fluisce dalla mano alla carta, ricreando suoni, voci e mondi che nessuna intelligenza artificiale sa ancora inventare”. Così Gilda Policastro, poetessa, scrittrice e docente presso l’Accademia Molly Bloom di Roma, descrive il legame indissolubile tra la scrittura a mano e l’ispirazione poetica. Un binomio che ha portato alla nascita di un corso di poesia negli spazi milanesi della boutique di Pineider. Attraverso l’approfondimento dei classici e l’incontro con gli autori contemporanei, Gilda Policastro vi accompagnerà alla scoperta di “Poesia e Poeti”, questo il titolo del corso, che si terrà a partire da lunedì 6 marzo dalle 17.30 alle 19 nella nostra boutique di via Manzoni 12. Molly Bloom è una scuola fondata a Roma da Leonardo Colombati ed Emanuele Trevi, che riunisce alcuni dei migliori scrittori, registi, sceneggiatori, musicisti e giornalisti del nostro Paese con il fine di insegnare la scrittura creativa per applicarla ai campi della letteratura, della musica, dello spettacolo, dei media e del business. Ma senza mai dimenticare l’esperienza da cui tutto ha sempre inizio: la scrittura a mano.   Iscriviti al corso di poesia QUI Aggiungi ai preferiti

La Psycho Vince il Pen Award

1 Novembre 2022

Dante Del Vecchio, Mastro pennaio di Pineider ci ha raccontato le caratteristiche della penna che ha vinto il più importante concorso internazionale. Ci siamo incontrati con Dante del vecchio per farci raccontare qualcosa in più sulle sue creazioni. Di seguito un estratto della nostra intervista. Cosa ti ha ispirato quando hai creato la penna Psycho? Come ogni creazione che faccio, c’è sempre qualcosa che mi spinge, al livello di subconscio ad esprimere le mie idee. Quando ho deciso di creare la Psycho volevo rappresentare la psiche umana: così complessa. A volte contorta e per questo ho creato una sovrastruttura elegante ma intrecciata. Una tessitura compiuta. A cosa pensi quando pensi ad un progetto di penna da realizzare? Tutte le volte che creo una penna cerco l’opportunità di esprimermi. Mi piace che le mie penne siano comunicatrici di un sentimento, di un’idea, di un concetto seppur astratto ma non troppo.  Quando le mie penne suscitano un’emozione, sono felice e sento di aver fatto un buon lavoro. Mi lascio ispirare da tutto quello che mi circonda: un concetto filosofico, un libro, un’idea oppure anche un aereo. Letteralmente tutto! Come si fa a riconoscere il tuo tocco in una penna? Penso che la mia più grande qualità sia l’originalità. Riesco in qualche modo a creare delle penne diverse, creative e tecnologiche, che hanno un pubblico selezionato che mi riconosce e mi stima. Per Dante del Vecchio cos’è la passione? È tutto quello che fai con il cuore e non con la mente. È tutto quello che senti, ascolti, vedi e percepisci non con la ragione ma con il cuore. È una cosa che senti pulsare all’interno del tuo stomaco. La passione è viscerale. Hai sempre saputo che la tua strada fosse creare penne? No, assolutamente no. La passione è anche mestiere che mi è nata con il tempo. Le penne sul mercato non mi soddisfacevano e quindi con il tempo ho imparato ad osservare e capire non solo quello che piaceva fare a me, ma anche quello che fanno gli altri. Cosa rappresenta per te questo premio? È una bella soddisfazione. È sempre bello ricevere un riconoscimento, anche se il mio primo premio l’ho avuto nel 1993.  Ma questo è speciale soprattutto per la mia second life. È il primo premio che ricevo con Pineider e questo mi fa felice, anche se ad essere sincero, la mia più grande soddisfazione sono le persone che scelgono le mie creazioni e sono contenti nell’acquistare le mie penne.   Su cosa stai lavorando adesso? Ci puoi fare qualche spoiler? No, non vi faccio nessuno spoiler. Non posso proprio, ma vi dico che chi mi segue e ha passione per le mie creazioni avrà davvero da divertirsi.     Aggiungi ai preferiti

Le vostre passioni, il nostro racconto

Nasce il primo blog di Pineider, un tributo alla storia del brand, ai segreti della scrittura a mano e alla cultura dell’artigianalità fiorentina. Caro lettore, A partire da oggi vogliamo dare voce alla nostra storia centenaria e al nostro amore per l’artigianalità attraverso un racconto costante, contemporaneo e dettagliato. “Il digitale è il regno immutabile dell’anonimato, la scrittura manuale quello delle singolarità irripetibili che si ribellano al meccanismo della serialità e corrispondono all’autentico lusso”, ha scritto Enrico Dal Buono nel “Manifesto” di Pineider che il grande Pierfrancesco Favino ha interpretato per noi. Il nostro primo blog nasce quindi per raccontare la storia, le caratteristiche e l’artigianalità di strumenti e accessori che rendono la vita un intrecciarsi di passioni. Pineider, infatti, è un caleidoscopio di prodotti preziosi, esperienze e tradizioni unite dalla passione per la vita e per il lusso, che è la capacità di saper rendere ogni attimo importante: nel lavoro, nel tempo libero, durante un viaggio. È un’attitudine che in Pineider chiamiamo cultura. Per questo abbiamo sentito il bisogno di raccontarti chi siamo, da dove veniamo, cosa facciamo e perché lo facciamo attraverso un appuntamento settimanale. Parleremo di scrittura, artigianalità e ricerca, ascolteremo i consigli degli esperti, studieremo il galateo, impareremo a conoscere i segreti dell’inchiostro e delle carte, ma anche la differenza tra i materiali che rendono i nostri prodotti unici, eterni e proprio per questo sostenibili. …Buona lettura! Giuseppe Rossi Aggiungi ai preferiti

Persol e Pineider: celebrare un connubio di passione e artigianalità

27 Ottobre 2022

Siamo onorati di aver contribuito alla realizzazione di questa intensa Limited Edition di occhiali Persol che verrà lanciata in occasione di San Valentino. Il dono più bello che puoi fare alle persone che ami? Un paio di occhiali Persol, selezionati con cura e arricchiti da bellissimi accessori Pineider. Con ogni acquisto, un regalo per te in edizione limitata firmato Persol e Pineider. Rendi i tuoi regali unici tramite le incisioni e i biglietti per le dediche firmati Pineider. Scopri l’intera capsule in tutte le boutique Pineider e sul sito www.Persol.com Opere d’arte plasmate da eleganza senza tempo e innovazione: occhiali da sole Persol, tutti realizzati a mano in Italia. Dai spunti alle tue conversazioni. Aggiungi ai preferiti

Pineider e Carolina Bucci: l’italianità come marchio

24 Ottobre 2022

Una collaborazione fra due marchi che hanno esportato la sapienza degli artigiani fiorentini in tutto il mondo. Jewellery Box Una sconfinata eleganza, un design unico e irripetibile: Il portagioielli Pineider x Carolina Bucci è stato pensato per custodire i tuoi pezzi più importanti in una splendida cornice. Realizzata in morbida pelle di vitello marrone con fodera in velluto blu, contiene due cassetti e tre vassoi estraibili in cui riporre orologi, bracciali, anelli e oggetti ornamentali. Una custodia da viaggio in velluto rimovibile e uno specchio completano il design di questa scatola. Safe Book Il “libro sicuro” o Safe book Pineider x Carolina Bucci è un modo giocoso ed elegante per conservare i tuoi gioielli, nascondendoli in bella vista. Dall’esterno ricorda un libro antico, mentre all’interno c’è uno scomparto sicuro rivestito in un ricco velluto blu.   Aggiungi ai preferiti

Workshop da Pineider: la piacevolezza di una bella scrittura

18 Ottobre 2022

Scrivere è un atto che ci rende immortali diceva un vecchio maestro della calligrafia. C’insegnano a scrivere fin da piccoli, ma poche volte da grandi ci soffermiamo su questo atto. Un atto colmo di arte tramite il quale le persone si esprimono. Un atto rivoluzionario dal quale è nata la nostra civiltà. L’arte della calligrafia occidentale nasce dagli scribi greci e romani. Ma lo sapevi che uno degli stili calligrafici più famosi al mondo nasce proprio in Italia? Si chiama Italico, tratto da uno stile cancelleresco nato durante il Rinascimento per dare al mondo occidentale un carattere corsivo da quale sono derivati, ad oggi, tutti gli altri. L’italico deriva dalle scritture notarili. E la littera antiqua, che nasce proprio a Firenze, deriva dalla minuscola carolina. L’italico divenne il simbolo del buon gusto e della cultura italiana, tanto che Michelangelo Buonarroti scrisse sonetti in un bell’Italico. Una scrittura iconica che viene insegnata grazie al suo tratto semplice e veloce, pratico per un uso quotidiano e facile da riprodurre sia con la penna d’oca che con il pennino a punta tronca che anche con una semplice penna stilografica, roller o anche sfera. Il ritmo, l’alternanza dei tratti spessi e sottili, questa eleganza nel vedere la propria grafia migliorata ci ha portato ad immaginarci questo workshop di 8 ore. Cosa faremo in queste 8 ore? Ci immergeremo insieme nelle forme della scrittura umanistica fiorentina che nasce intorno al 1400, punto di partenza di tutto il pensiero rinascimentale, per arrivare a toccare lo stile italico. Utilizzeremo la penna a punta tronca e impareremo a controllarla. Porremo l’attenzione su tutti gli aspetti fondamentali per cominciare a fare calligrafia: la postura, il respiro, il movimento della mano e delle spalle. Impareremo ad osservare da vicino i segreti di una bella scrittura: le proporzioni, il ritmo, il ductus, il chiaroscuro. Analizzando alcuni manoscritti conservati presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze riscopriremo e disegneremo le forme antiche del nostro alfabeto minuscolo. Tutto questo e non solo perché scrivere fa bene al corpo e alla mente. Scrivere ci porta a dei benefici psico-fisici non indifferenti. Come diceva Platone “La calligrafia è la geometria dell’anima”. Partecipa al nostro workshop esclusivo a Firenze e a Milano.     Aggiungi ai preferiti

Il nostro Manifesto

17 Ottobre 2022

La scelta non è tra futuro e passato. La scelta è tra tempo e nulla. Se si sceglie il tempo, si racconta. Se si sceglie il nulla, si tace per sempre. Perché raccontare significa innanzitutto contare: mettere in fila gli eventi, dividere gli istanti in un prima e in un dopo, dare un senso al caos dell’esperienza su questa terra informe. La Storia inizia con la prima parola scritta, e finirà con un foglio bianco. La Storia inizia cioè con l’ambizione che differenzia la nostra specie da tutte le altre: durare al di là di noi stessi. La scrittura è un al di là in formato alfanumerico. La Storia, un coro sussurrato di penne che cantano il tempo su pagine e fogli, un antico balletto di lettere diretto dalla punteggiatura: parole che si bloccano per una domanda e poi ripartono con la rinnovata sicurezza di una maiuscola, parole che indugiano per una virgola, parole che dopo un accapo si buttano nell’abisso del loro domani. Nell’era digitale, oggi che i testi possono essere riprodotti all’infinito e vagare illimitatamente nel cyberspazio. Carta e penna preservano la fragile bellezza di tutto ciò che invece non è replicabile. L’inclinazione delle “l”, gli arzigogoli delle “g”, le sbavature d’inchiostro, la distanza tra le parole. Ecco le impronte digitali della personalità umana. Noi non abbiamo un corpo: noi siamo dei corpi. Esposti a intemperie e ferite, corpi che si sciupano, corpi da custodire. Pineider si prende cura della nostra essenza, unica e mortale. Il digitale è il regno immutabile dell’anonimato, la scrittura manuale quello delle singolarità irripetibili. Scrivere un semplice biglietto diventa così un gesto eversivo, una rivendicazione di unicità. Impugnando una penna ci esponiamo al rischio della perdita, ci votiamo alla certezza del mai più. E questa decisione, che si ribella al meccanismo della serialità, corrisponde all’autentico lusso. Enrico Dal Buono Aggiungi ai preferiti