Il regalo aziendale che fa la differenza

26 Settembre 2023

Non basta un gadget in omaggio per fidelizzare il cliente. Dalle grandi corporation ai piccoli studi professionali, la ricerca del cadeau perfetto è diventata l’occasione per distinguersi e raccontarsi… con generosità. Ecco come Pineider soddisfa le aziende più esigenti. Dimmi come sorprendi i tuoi clienti e ti dirò che azienda sei. Per definire la mistica del regalo aziendale non basta la parola “fidelizzazione”, in gioco c’è molto di più: la brand awareness, l’affidabilità dei servizi e dei beni offerti, la riconoscibilità, il posizionamento, l’affermazione del potenziale ancora inespresso dell’azienda verso il suo cliente. Inoltre la proliferazione dell’offerta di gadget a basso costo ha appiattito l’originalità degli omaggi aziendali, che per molti oggi sono considerati un’inutile ovvietà. Quello della regalistica aziendale, oggi, è diventato un campionato di serie A, dove a contraddistinguersi sono il pregio del brand che si sceglie come partner, l’artigianalità e la qualità. Nella storia centenaria di Pineider, la creazione di prodotti per le aziende, piccole o grandi che siano, occupa un capitolo molto importante fin dalla sua fondazione. È importante sapere che una collezione di regali aziendali richiede le stesse competenze e lo steso livello di artigianalità delle collezioni esposte stagionalmente nelle nostre vetrine fisiche e digitali: «Anzi, si può dire che la ricerca e le energie da investire in questi progetti sono maggiori», spiega Gerardo Viviano, direttore della produzione di Pineider. «Inoltre non si tratta solo di regalistica aziendale, ma anche di accessori per ufficio, sale riunioni, arredi per l’hotellerie e tanti altri prodotti. Si va dalle agende ai notebook, dalle penne alla piccola pelletteria usata come “gadget di lusso”. Arrivano da Pineider perché cercano un brand prestigioso che abbia una storia e una tradizione manifatturiera altrettanto importante per elevare il loro cliente». Un’azienda, in Pineider, riceve lo stesso trattamento di un cliente in cerca di qualcosa di unico: «Arrivano con la loro idea», continua Gerardo, «valutiamo assieme il livello di personalizzazione, dal logo dell’azienda su una penna alle iniziali del cliente, oppure un prodotto ideato ex novo, che è il lavoro più avvincente, per il nostro team di artigiani, come ad esempio lo studio di uno scrittoio o di una passion box , che hanno strutture che prevedono molte geometrie e materiali che vanno dal legno alla carta. Tra i business emergenti spicca quello dell’hotellerie: creiamo arredi per la scrivania e per il comodino, le matite, le penne, il blocchetto per gli appunti, la carta intestata dell’albergo… Ci cercano le grandi corporation, i gruppi bancari e assicurativi, ma anche i professionisti più piccoli, dagli studi notarili ai commercialisti, ai quali personalizziamo di tutto, dalla carta da lettere ai biglietti da visita».     Aggiungi ai preferiti

Ritorno a scuola. Di Scrittura

14 Settembre 2023

Ripartono i corsi di bella grafia nelle boutique di Pineider. Un’occasione per riscoprire il piacere dimenticato di un gesto antico ed eversivo: scrivere a mano. «Nell’era digitale, carta e penna preservano la fragile bellezza di tutto ciò che non è replicabile. L’inclinazione delle “l”, gli arzigogoli delle “g”, le sbavature d’inchiostro, la distanza tra le parole. Ecco le impronte digitali della personalità umana». Con queste parole, tratte dal Manifesto di Pineider, lo scrittore Enrico Dal Buono ha cristallizzato l’essenza della scrittura a mano, un «regno delle singolarità uniche ed irripetibili» dove «scrivere un semplice biglietto diventa un gesto eversivo, una rivendicazione di unicità. Impugnando una penna ci esponiamo al rischio della perdita, ci votiamo alla certezza del mai più. E questa decisione, che si ribella al meccanismo della serialità, corrisponde all’autentico lusso». Un lusso che ogni anno prende vita nei workshop di scrittura a mano organizzati da Pineider presso le sue boutique di Milano, Firenze e Londra. A partire da fine settembre, infatti, ripartono i corsi dedicati a chi vuole re-imparare a scrivere o più semplicemente godersi il piacere d’impugnare una penna. Eloisa Libera, docente di handwriting e partner di questa iniziativa nei corsi della boutique milanese, preferisce la parola “bella grafia” a “calligrafia”. Eloisa è la fondatrice di Lettera E, uno studio grafico dedicato alla sua più grande passione, nella quale ha scommesso il suo passato di designer di prodotto e impegnato un futuro tutto da scoprire: «Lavoravo in una piccola agenzia, dove ero spesso in contatto con il mondo della grafica», racconta Eloisa. «Ero molto attirata dal mondo dei font ed ero incuriosita dalle origini del disegno di ogni lettera, così ho scoperto il mondo della calligrafia e me ne sono innamorata, a tal punto da mollare tutto e buttarmici a capofitto». Quello di Eloisa è stato un percorso atipico: «dai font al lettering, per approvare alla calligrafia. Di solito succede l’opposto, ma fortunatamente mi è andata bene. Mi sono buttata in una cosa di cui era difficile vedere il futuro, e ho fatto della mia passione il mio lavoro».   Scopi i nostri corsi di bella grafia QUI Aggiungi ai preferiti

Lavorare non stanca (nell’ufficio dei sogni)

6 Settembre 2023

La cura nei dettagli può trasformare il posto di lavoro in un “Regno delle idee” dove coltivare il proprio potenziale creativo. Bastano pochi accessori, ma giusti. Come quelli che Pineider ha creato per rendere l’ufficio un luogo unico. A settembre non rimpiangerai l’ombrellone: sembra una di quelle sfide ironiche che impazzano sui social network, ma dell’impresa titanica ha ben poco. Quel poco che basta a nutrire la concentrazione ritrovata durante il riposo estivo con il cibo preferito da mente e anima: le idee. «Negli ultimi tre anni», spiega Jonathan Paoli, retail manager di Pineider, «con l’imporsi dello smartworking gli uffici sono diventati sempre di più un regno non tanto fisico, quanto ideale, cioè fatto per dare vita e spazio alle idee. Mai come ora il posto di lavoro è l’ambito in cui vivere bene la propria quotidianità, soprattutto a livello mentale. Un luogo che devi sentire veramente tuo, uno spazio fisico dove partorire le tue idee migliori perché parla di te». I prodotti Pineider per l’ufficio nascono per questo, perché «pur essendo estremamente funzionali, in quanto destinati a professionisti alle prese con le pratiche quotidiane, hanno anche un elemento estetico che li distingue dai soliti accessori, lo stesso marchio di fabbrica delle nostre collezioni più lifestyle. E soprattutto possono essere personalizzati». Tra i must-have per l’ufficio pensati da Pineider non può mancare l’agenda in pelle pregiata, per organizzare le giornate con stile, ma anche l’organizer portadocumenti personalizzato, dotato di scomparti per carte, appunti e penne, oppure il quaderno artistico, per lasciare che dare spazio alla creatività riscoprendo il fascino del foglio bianco, e le immancabili penne da scrivania. «Non dimentichiamo mai», aggiunge Jonathan, «che spesso il lavoro comincia già nel tragitto da casa. Per questo vengono così apprezzate dai nostri clienti le briefcase e gli zaini Pineider, prodotti a mano con l’utilizzo di pregiate pelli toscane. Sono al tempo stesso funzionali e anche belle da esibire. È in questo binomio che sta il segreto di Pineider».   Aggiungi ai preferiti

Una Passione tutta da accendere

5 Settembre 2023

Per creare la sua collezione di scatole porta sigari, Pineider si è avvalsa dell’aiuto di un’autorità indiscussa nel mondo del tabacco nostrano. Che ci ha raccontato i segreti di un’esperienza ricca di sapori inediti. «Il sigaro non si fuma, si degusta». Terry Nesti, da più di vent’anni personalità di riferimento nel settore sigari e oggi coordinatore nazionale degli eventi del marchio Sigaro Toscano, introduce così la sua più grande passione. Da qualche anno Terry collabora con Pineider nella realizzazione della collezione di scatole porta sigari rivestite in pregiata pelle come da tradizione fiorentina, una gamma di prodotti che in poco tempo sono diventati gli accessori Pineider per la casa tra i più richiesti. Terry ripercorre così le tappe di questa collaborazione: «Il mio caro amico Filippo Gosi, allora direttore della boutique fiorentina di Pineider, mi coinvolse nello sviluppo di un set dedicato alla passione per i sigari. C’era la volontà di fare qualcosa di diverso». Il successo immediato delle prime collaborazioni ha reso il contatto fra Pineider e Sigaro Toscano un’esperienza duratura e sempre più creativa. Oggi Pineider vanta una vera e propria famiglia di scatole porta sigari in continua espansione, ma la cura nei dettagli è rimasta la stessa: «La caratteristica indispensabile di un humidor», spiega Terry, «è ovviamente il mantenimento dell’umidità interna: il sigaro è una cosa viva e come tale si nutre di acqua. Ciò che contraddistingue la gamma Pineider è la qualità del legno e della pelle, che fanno entrambe parte della tradizione toscana in cui sia Pineider sia Sigaro Toscano si rispecchiano». Con la passione di sempre.   Aggiungi ai preferiti

Il Piacere di viaggiare. Anche da fermi

23 Giugno 2023

Creato per rendere indimenticabile un’avventura in giro per il mondo, il set di travel bags Pineider è perfetto anche per arricchire di contenuti di valore un ambiente domestico. Le travel bags Pineider evocano un’eleganza intrinseca, una sofisticata combinazione di stile e funzionalità. Ogni borsa porta con sé il patrimonio genetico di esploratori sofisticati e coraggiosi, eroi di un’epoca in cui il viaggio era un’arte e l’avventura uno stile di vita. Oggi, in gioco c’è anche il valore stesso del tempo: «Così come l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, nel viaggio il trasferimento diventa l’apice di questo piacere», spiega Jonathan Paoli, retail manager di Pineider. «Ed è per questo che abbiamo voluto riscoprire l’essenza di una valigeria fatta a mano, con un’anima in legno e il rivestimento realizzato con i nostri pellami, dal bottalato al mini Franzi.  Abbiamo pensato di offrire alla nostra clientela dei set che diano veramente una soddisfazione impagabile nel viaggio, ma anche nell’utilizzo domestico di questo prezioso set». L’utilizzo domestico, come da tradizione: «Le valigie Pineider possono diventare complementi d’arredo meravigliosi e ineguagliabili, se posti in soggiorno, camera da letto o anche in ufficio. I 3 trunk (large medium e small) e il beautycase si fondono perfettamente sia con l’ambiente neoclassico che con quello minimalista e moderno da reinterpretare con la riscoperta del viaggio come dimensione di vita. Il loro design rimanda infatti a quello dei comuni bauli di una volta: possono diventare un complemento d’arredo espositivo scomponibile». Da non trascurare anche le caratteristiche tecniche di questo set: «Sulle chiusure in ottone spazzolato, ad esempio, abbiamo voluto mantenere il più alto standard qualitativo e funzionale, perché il comfort oggi è il primo requisito del lusso. Pineider è uno dei marchi antesignani della valigeria di lusso fiorentina, e con questa collezione omaggiamo una tradizione secolare che ci ha portato fino al 2023, è il caso di dirlo… in palmo di mano!». Aggiungi ai preferiti

Tempi Moderni: la nuova penna Pineider

1 Giugno 2023

Ecco l’ultima arrivata nella famiglia Pineider: una penna ispirata alla fusoliera dei primi aerei a reazione. Per rendere il lusso della scrittura a mano ancora più leggero e confortevole. Dal 1774 a oggi Pineider ha prodotto alcune delle penne più iconiche di sempre senza mai rinunciare alla ricerca tecnologica e all’innovazione. La maestria degli artigiani fiorentini, infatti, si è arricchita di competenze grazie alla scoperta di nuovi processi produttivi e materiali all’avanguardia, pur rispettando gli stilemi tradizionali dei capolavori che ne hanno esaltato il prestigio nelle varie epoche. Negli ultimi quattro anni hanno fatto capolino sugli scaffali delle nostre boutique alcune penne rivoluzionarie, dalla gamma di pregio della “Grande Bellezza” alle colorate “Avatar”, che hanno portato alla ribalta materiali innovativi come il carbonio forgiato o la Zeolite. Ma era solo l’inizio di un nuovo corso… Oggi siamo lieti di presentarvi una new entry nella famiglia Pineider: la Tempi Moderni, una penna il cui design si ispira alla fusoliera del primo aereo a reazione. E siccome per noi il vero lusso sta nel poter seguire tutte le nostre passioni, questo progetto non è altro che l’espressione massima del comfort nella scrittura a mano. Infatti, la forma triangolare del fusto e gli angoli arrotondati conferiscono alla Tempi Moderni un immediato senso di maneggevolezza mai provato prima in una penna Pineider perché offrono un ampio appoggio per le dita. La Tempi Moderni è stata inoltre dotata di un’impugnatura ergonomica: pollice, indice e medio trovano una perfetta posizione di scrittura sui tre lati della penna. L’impugnatura è estremamente funzionale: ideata dal maestro di penna Dante Del Vecchio, la forma di Tempi Moderni facilita l’apertura a clip per essere facilmente riposta in tasca, mentre un sistema a doppia calamita garantisce una chiusura stabile e sicura. Tempi Moderni è disponibile nelle versioni Stilografica, Roller, Sfera e Matita: un set completo per ogni tipo di scrittura. Aggiungi ai preferiti

Tempi moderni

Come ricaricare la tua Penna Stilografica

17 Maggio 2023

Nel meraviglioso mondo della calligrafia, la scrittura è arte e ogni pennellata è un’opera d’arte in sé. Quando si utilizza una penna stilografica di alta qualità per scrivere, si impara ad apprezzarne l’eleganza e la funzionalità e, pertanto, è necessario prendersene cura in modo accurato. È quindi importante effettuare la ricarica della penna, riempire il serbatoio d’inchiostro o, a seconda del modello, sostituire la cartuccia. Prima di intraprendere questa delicata operazione, è fondamentale identificare con certezza il modello di penna stilografica in proprio possesso. In questa guida, vi illustreremo come ricaricare una penna stilografica in tre modi differenti: con sistema a stantuffo, con cartuccia e con converter. Vai direttamente a: Come ricaricare stilografica a stantuffo Come ricaricare stilografica a cartuccia Come ricaricare stilografica a converter Conclusione     Come ricaricare stilografica a stantuffo Il metodo di ricarica a stantuffo è il più comune per le penne stilografiche di alta qualità, in quanto offre la massima efficienza nella sostituzione dell’inchiostro e garantisce una scrittura fluida e costante. Per ricaricare correttamente una penna stilografica Pineider con questo metodo, è necessario seguire alcuni semplici passaggi: In primo luogo, svitare la sezione anteriore della penna per esporre il serbatoio dell’inchiostro. Successivamente, immergere la punta della penna nell’inchiostro fino a quando il serbatoio non è completamente pieno. Quindi, sollevare delicatamente la penna dall’inchiostro e riposizionare la sezione anteriore sulla penna. Dopo aver fatto ciò, azionare delicatamente il meccanismo a stantuffo per spingere l’inchiostro nella penna e assicurarsi che sia pronto per l’uso. Infine, pulire la punta della penna con un panno pulito per garantire che la scrittura sia nitida e priva di macchie. Seguendo questi semplici passaggi, si può facilmente ricaricare la propria penna stilografica a stantuffo per garantire una scrittura impeccabile ogni volta.   Come ricaricare stilografica a cartuccia Le penne stilografiche a cartuccia sono tra le penne più comuni e convenienti per scrivere, grazie alla loro facilità di ricarica e alla vasta gamma di colori di inchiostro disponibili. Ecco come procedere per ricaricare correttamente una penna stilografica a cartuccia Pineider e garantire una scrittura impeccabile ogni volta: In primo luogo, svitare la sezione anteriore della penna per esporre il serbatoio dell’inchiostro. Successivamente, rimuovere delicatamente la cartuccia vuota dalla penna, utilizzando se necessario un paio di pinzette. Quindi, inserire la nuova cartuccia di inchiostro nella penna facendo attenzione a posizionarla correttamente. Una volta che la cartuccia è inserita correttamente, avvitare la sezione anteriore sulla penna. Dopo aver fatto ciò, agitare delicatamente la penna per distribuire uniformemente l’inchiostro nella cartuccia e assicurarsi che la scrittura sia fluida e costante. Infine, provare la penna su un foglio di carta e premere delicatamente la punta sulla pagina per far fluire l’inchiostro e assicurarsi che la scrittura sia nitida e priva di macchie. Se necessario, ripetere il processo di scrittura per assicurarsi che la cartuccia sia completamente saturata di inchiostro. Con questi semplici passaggi, è possibile ricaricare correttamente la propria penna stilografica a cartuccia e avere sempre a disposizione un inchiostro fresco e pronto per l’uso.   Come ricaricare stilografica a converter Alcune penne stilografiche utilizzano un sistema di ricarica a converter, che consente di utilizzare l’inchiostro in bottiglia invece delle tradizionali cartucce di inchiostro. Queste penne sono destinate agli utenti più esperti, che sono in grado di ricaricare i serbatoi e che preferiscono sostituire l’intera cartuccia ogni volta che l’inchiostro si esaurisce. Ecco come ricaricare correttamente una penna stilografica con questo sistema: In primo luogo, svitare la sezione anteriore della penna per esporre il converter. Successivamente, immergere la punta del converter nell’inchiostro in bottiglia fino a quando non viene riempito completamente. Quindi, sollevare delicatamente la penna dall’inchiostro e riposizionare la sezione anteriore sulla penna. Dopo aver fatto ciò, azionare delicatamente il meccanismo del converter per spingere l’inchiostro nella penna e assicurarsi che sia pronto per l’uso. Infine, pulire la punta della penna con un panno pulito per garantire che la scrittura sia nitida e priva di macchie. Se necessario, è possibile ripetere il processo di riempimento del converter per garantire che la penna sia completamente carica di inchiostro. Seguendo questi semplici passaggi, si può facilmente ricaricare la propria penna stilografica con un sistema di ricarica a converter per scrivere con stile e precisione.   Conclusione In conclusione, la calligrafia è un’arte che richiede grande precisione e cura. Utilizzare una penna stilografica di alta qualità può migliorare l’esperienza di scrittura, ma è importante prenderne cura in modo accurato. La ricarica della penna, il riempimento del serbatoio d’inchiostro o la sostituzione della cartuccia sono operazioni delicate che richiedono precisione e attenzione ai dettagli. In questa guida, abbiamo illustrato tre diversi modi per ricaricare una penna stilografica: con sistema a stantuffo, con cartuccia e con converter. Seguendo attentamente queste istruzioni, sarete in grado di mantenere la vostra penna stilografica in ottime condizioni e continuare a creare opere d’arte con ogni pennellata. Aggiungi ai preferiti

penna pineider con boccetta inchiostro

Touch down: la stilografica innovativa e colorata

18 Aprile 2023

Avatar Touch Down unisce alle caratteristiche tipiche della linea, resistenza del materiale, chiusura magnetica, clip con meccanica raffinata, un sistema di riempimento che consente non solo una grande autonomia di scrittura, ma anche una grande sicurezza nell’uso. Viaggiare senza la preoccupazione di avere delle perdite d’inchiostro e senza l’obbligo di dover trasportare la propria stilografica in posizione verticale. Oltre alla sicurezza, una delle caratteristiche più rilevanti dell’Avatar Traveller è il sistema di riempimento, chiamato Twin Tank Touchdown, che consente di scegliere due modalità differenti di scrittura: short writing e long writing, che si attivano grazie ad un ingegnoso meccanismo all’interno del fondello. Esso consente di aprire e chiudere il passaggio dell’inchiostro in maniera rapida e intuitiva. Se si vuole ricaricare la parte scrivente, quindi il serbatoio anteriore è sufficiente ruotare il fondello in senso antiorario di pochi gradi e una molla posiziona il meccanismo in posizione aperto. Per forzare l’inchiostro verso il pennino si può premerlo 2 o 3 volte senza insistere perché non necessario. Per riportarlo in posizione chiusa premerlo, facendo attenzione che i nottolini siano allineati, e ruotarlo di pochi gradi circa ¼ di giro per bloccarlo senza forzarlo. Twin Tanks Touchdown istruzioni per l’uso RIEMPIMENTO DELLA PENNA: Lo stantuffo funziona con un meccanismo distintivo; premendo la guarnizione si crea un vuoto che porta all’aspirazione dell’inchiostro. Quando si vuole caricare la penna si deve ruotare il fondello in senso antiorario fino a quando la molla lo sblocca e lo spinge verso l’alto. Una volta che l’inchiostro è arrivato a ricoprire completamente la sezione basta premere il fondello e serrarlo ruotando fino alla posizione LOCK (In modalità short writing). SHORT WRITING: In posizione short writing, la penna scrive per alcune pagine in tutta sicurezza perché lo stantuffo chiude il condotto dell’inchiostro e protegge la penna da perdite di inchiostro dovute alla pressione (Per questo motivo la penna è sicura anche durante i voli e durante ogni sbalzo di temperatura). Il fondello è posizionato su LOCK. LONG WRITING: In posizione long writing, lo stantuffo libera il condotto e consente il passaggio dell’inchiostro con una autonomia pari a 5 o 6 cartucce. Il fondello è posizionato su OPEN. Quando si termina di scrivere vi consigliamo di riposizionarlo su LOCK. RIFORNIMENTO: In Posizione Long writing premendo 2 o 3 volte il fondello si può rifornire il serbatoio piccolo se si è utilizzato tutto il suo contenuto. Se si desidera, al contrario vuotarlo è sufficiente fare la stessa operazione tenendo il pennino rivolto verso l’alto. USO IN AEREO: in posizione short writing se si desidera rifornire il piccolo serbatoio anteriore in volo, posizionare il pennino verso l’alto e ruotare il fondello su long writing (OPEN), girare la penna e procedere come al punto precedente. Materiale: Il materiale è un compound di madreperla e resina, sviluppato a Firenze per Pineider che abbiamo chiamato UltraResin. Un materiale rigido, resistente agli urti, agli oli, agli inchiostri, all’elettricità, alle alte e basse temperature, ai raggi ultravioletti e agli agenti atmosferici. L’effetto cromato e i colori vivaci uniti alla resistenza e alla particolarità del materiale rende questa penna di grande gusto ma adatta ad un uso quotidiano. Colori: La collezione è composta da 4 colori: Forest green, Neptune Blue, Devil Red, Full Clear Demo. Clip: La sofisticata clip in acciaio, che richiama una piuma, è azionata da un meccanismo all’interno del cappuccio, con calamita che riporta la clip sempre alla stessa posizione. Veretta: Finemente incisa con lo skyline di Firenze. Packaging: cofanetto elegante Pineider. Guarda il video completo Aggiungi ai preferiti

La Psycho Vince il Pen Award

1 Novembre 2022

Dante Del Vecchio, Mastro pennaio di Pineider ci ha raccontato le caratteristiche della penna che ha vinto il più importante concorso internazionale. Ci siamo incontrati con Dante del vecchio per farci raccontare qualcosa in più sulle sue creazioni. Di seguito un estratto della nostra intervista. Cosa ti ha ispirato quando hai creato la penna Psycho? Come ogni creazione che faccio, c’è sempre qualcosa che mi spinge, al livello di subconscio ad esprimere le mie idee. Quando ho deciso di creare la Psycho volevo rappresentare la psiche umana: così complessa. A volte contorta e per questo ho creato una sovrastruttura elegante ma intrecciata. Una tessitura compiuta. A cosa pensi quando pensi ad un progetto di penna da realizzare? Tutte le volte che creo una penna cerco l’opportunità di esprimermi. Mi piace che le mie penne siano comunicatrici di un sentimento, di un’idea, di un concetto seppur astratto ma non troppo.  Quando le mie penne suscitano un’emozione, sono felice e sento di aver fatto un buon lavoro. Mi lascio ispirare da tutto quello che mi circonda: un concetto filosofico, un libro, un’idea oppure anche un aereo. Letteralmente tutto! Come si fa a riconoscere il tuo tocco in una penna? Penso che la mia più grande qualità sia l’originalità. Riesco in qualche modo a creare delle penne diverse, creative e tecnologiche, che hanno un pubblico selezionato che mi riconosce e mi stima. Per Dante del Vecchio cos’è la passione? È tutto quello che fai con il cuore e non con la mente. È tutto quello che senti, ascolti, vedi e percepisci non con la ragione ma con il cuore. È una cosa che senti pulsare all’interno del tuo stomaco. La passione è viscerale. Hai sempre saputo che la tua strada fosse creare penne? No, assolutamente no. La passione è anche mestiere che mi è nata con il tempo. Le penne sul mercato non mi soddisfacevano e quindi con il tempo ho imparato ad osservare e capire non solo quello che piaceva fare a me, ma anche quello che fanno gli altri. Cosa rappresenta per te questo premio? È una bella soddisfazione. È sempre bello ricevere un riconoscimento, anche se il mio primo premio l’ho avuto nel 1993.  Ma questo è speciale soprattutto per la mia second life. È il primo premio che ricevo con Pineider e questo mi fa felice, anche se ad essere sincero, la mia più grande soddisfazione sono le persone che scelgono le mie creazioni e sono contenti nell’acquistare le mie penne.   Su cosa stai lavorando adesso? Ci puoi fare qualche spoiler? No, non vi faccio nessuno spoiler. Non posso proprio, ma vi dico che chi mi segue e ha passione per le mie creazioni avrà davvero da divertirsi.     Aggiungi ai preferiti

Le vostre passioni, il nostro racconto

Nasce il primo blog di Pineider, un tributo alla storia del brand, ai segreti della scrittura a mano e alla cultura dell’artigianalità fiorentina. Caro lettore, A partire da oggi vogliamo dare voce alla nostra storia centenaria e al nostro amore per l’artigianalità attraverso un racconto costante, contemporaneo e dettagliato. “Il digitale è il regno immutabile dell’anonimato, la scrittura manuale quello delle singolarità irripetibili che si ribellano al meccanismo della serialità e corrispondono all’autentico lusso”, ha scritto Enrico Dal Buono nel “Manifesto” di Pineider che il grande Pierfrancesco Favino ha interpretato per noi. Il nostro primo blog nasce quindi per raccontare la storia, le caratteristiche e l’artigianalità di strumenti e accessori che rendono la vita un intrecciarsi di passioni. Pineider, infatti, è un caleidoscopio di prodotti preziosi, esperienze e tradizioni unite dalla passione per la vita e per il lusso, che è la capacità di saper rendere ogni attimo importante: nel lavoro, nel tempo libero, durante un viaggio. È un’attitudine che in Pineider chiamiamo cultura. Per questo abbiamo sentito il bisogno di raccontarti chi siamo, da dove veniamo, cosa facciamo e perché lo facciamo attraverso un appuntamento settimanale. Parleremo di scrittura, artigianalità e ricerca, ascolteremo i consigli degli esperti, studieremo il galateo, impareremo a conoscere i segreti dell’inchiostro e delle carte, ma anche la differenza tra i materiali che rendono i nostri prodotti unici, eterni e proprio per questo sostenibili. …Buona lettura! Giuseppe Rossi Aggiungi ai preferiti